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La Legge di bilancio 2020ha rinnovato le agevolazioni a supporto dei processi di trasformazione digitale delle imprese previste dal Piano Nazionale Impresa 4.0 ora ridenominato dal MiSE Piano Nazionale Transizione 4.0.
Per gli investimenti in beni strumentali, al posto del super e dell'iper ammortamento è stato introdotto un credito d'imposta.
Così come è stato previsto un nuovo crediti d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design/ideazione estetica.
Per la formazione del personale, relativamente alle materie relative al processo di trasformazione tecnologica e digitale, rimane il credito d'imposta Formazione 4.0, con diverse novità.
Anche la nuova Sabatini si è rinnovata, con la previsione di due nuovi contributi: uno per gli investimenti innovativi realizzati nelle regioni del Sud e l'altro per l'acquisto di macchinari, impianti e attrezzature a basso impatto ambientale.


Investimenti in beni strumentali (art. 1 commi 185-197 Legge 160/2019)

Il 2020 ha segnato l'avvio del nuovo credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali, che ha sostituito il super e l'iper ammortamento.

Possono fruirne tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.
Gli esercenti arti e professioni possono accedere solo alle agevolazioni previste per i beni ordinari (non industria 4.0).

Il beneficio ottenibile dipende dalla tipologia di beni agevolabili:

  • per gli investimenti aventi ad oggetto beni materiali Industria 4.0 (di cui all'allegato A della Legge 232/2016) il credito d'imposta spetta nella misura del 40% del costo di acquisizione, per investimenti fino a 2,5 milioni e del 20% del costo di acquisizione, per la quota di investimenti oltre i 2,5 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 10 milioni di euro;
  • per gli investimenti aventi ad oggetto beni immateriali Industria 4.0 (di cui all'allegato B della Legge 232/2016) il credito d'imposta spetta nella misura del 15% del costo di acquisizione, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 700.000 euro;
  • per investmenti aventi ad oggetto beni materiali strumentali nuovi “ordinari” (non Industria 4.0), il credito di imposta spetta nella misura del 6% del costo di acquisizione, nel limite massimo di costi ammissibili pari a 2 milioni di euro.

Tutti e tre i crediti d'imposta si applicano agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, destinati a strutture produttive situate nel territorio dello Stato, effettuati entro il 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Ne sono esclusi gli investimenti ammissibili al super ed iper ammortamento, ossia gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2020, nel caso di super ammortamento, ovvero dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020 nel caso di iper ammortamento, per i quali entro il 31 dicembre 2019 l'ordine è stato accettato dal venditore e sono versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisizione.


Ricerca & Sviluppo, Innovazione tecnologica e Design/Ideazione estetica (art. 1 commi 198-209 della Legge 160/2019)

Con il nuovo anno sono in vigore anche i nuovi crediti d'imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e design/ideazione estetica.

Ne possono beneficiare tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito d'impresa, che effettuano investimenti in una delle attività ammissibili alla misura agevolativa nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Il credito d'imposta è riconosciuto in misura pari:

  • per attività di ricerca fondamentale, industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico: al 12% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), fino a un massimo di 3 milioni di euro;
  • per attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o prodotti o processi nuovi o sostanzialmente migliorati: al 6% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), nel limite massimo di 1,5 milioni di euro. Tale percentuale è incrementata al 10% nel caso l'attività consenta il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0.
  • per le attività di design e ideazione estetica: al 6% delle spese sostenute (al netto delle altre sovvenzioni o contributi ricevuti per le stesse spese), nel limite massimo di 1,5 milioni di euro.

Credito d'imposta Formazione 4.0 (art. 1 commi 210-217 della Legge 160/2019)

Per la formazione del personale nelle materie aventi a oggetto le tecnologie rilevanti per il processo di trasformazione tecnologica e digitale, le imprese anche nel 2020 possono continuare a contare sul credito d'imposta Formazione 4.0, confermato per un ulteriore anno dalla legge di Bilancio 2020, ma con diverse novità rispetto al 2019.

Le principali innovazioni riguardano:

  • gli adempimenti richiesti per accedere al credito d'imposta, con l'eliminazione dell'obbligo della stipula e del deposito dei contratti collettivi aziendali o territoriali presso l'Ispettorato Territoriale del Lavoro competente;
  • l'ampliamento della platea dei soggetti formatori, con l'ammissione anche degli Istituti Tecnici Superiori ;
  • la misura e l'importo massimo del credito d'imposta spettante, che sarà attribuito nella misura del 50% delle spese ammissibili (nel limite massimo annuale di 300.000 euro) per le piccole imprese, del 40% (nel limite massimo annuale di 250.000 euro) per le medie imprese e del 30% (nel limite massimo annuale di 250.000 euro) per le grandi imprese. Con la nuova disciplina inoltre, il credito d'imposta sarà riconosciuto, fermi restando i limiti massimi annuali, nella misura del 60% nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione siano lavoratori dipendenti svantaggiati o ultra svantaggiati.

Nuova Sabatini (art. 1 commi 226-229 della Legge 160/2019)

Novità anche per la Nuova Sabatini, lo strumento agevolativo riservato alle PMI che riconosce un contributo a fondo perduto (in conto impianti) da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, calcolato convenzionalmente come abbattimento degli interessi su finanziamenti bancari o leasing), sugli investimenti in attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware , nonché software e tecnologie digitali.

La misura si arricchisce di due nuovi contributi:

  • Il primo, pari al 5,5% di abbattimento (che corrisponde a un contributo del 15,4% sull'importo dell'investimento), è riservato alle micro e piccole imprese che effettuano investimenti in tecnologie Industria 4.0 nelle regioni del SUD (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
  • Il secondo, pari al 3,575% di abbattimento (che corrisponde a un contributo del 10% sull'importo dell'investimento), è riservato all'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell'ambito di programmi finalizzati a migliorare l'ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi.

Tutto invariato per i restanti contributi: 3,575% di abbattimento (pari al 10% sull'importo dell'investimento) per gli investimenti in tecnologie “Industria 4.0” e del 2,75% (pari al 7,7% sull'importo dell'investimento) per gli investimenti “ordinari”, ossia gli investimenti diversi da quelli specificamente rientranti in Industria 4.0.

Per l'attivazione dei nuovi contributi si attendono i decreti attuativi.

Definite le date di presentazione delle domande

Le nuove date valide per la presentazione delle domande, a valere sulla misura Tax Credit Riqualificazione spese 2018, sono le seguenti:

  • compilazione: dalle ore 10:00 del 21 febbraio alle ore 16:00 del 21 marzo 2019
  • invio: dalle ore 10:00 del 3 aprile alle ore 16:00 del 4 aprile 2019

Con il decreto direttoriale n. 1338 del 28 gennaio 2019, è stata disposta da MiSE, a partire dal 7 febbraio 2019, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie pari a 480 milioni di euro (introdotto dall’articolo 1 comma 200 della legge 30 dicembre 2018 n. 145).

I contributi sono concessi secondo le modalità precedenti fissate nel decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e nella circolare direttoriale 15 febbraio 2017, n. 14036, e ss. mm. ii.

Il decreto è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

A fronte del nuovo stanziamento di risorse finanziarie è stato disposto altresì l’accoglimento delle prenotazioni pervenute nel mese di dicembre 2018 e non soddisfatte per insufficienza delle risorse disponibili. L’accoglimento di dette prenotazioni non richiede un ulteriore invio da parte delle banche.

Inoltre, le domande inviate dalle imprese alle banche/intermediari finanziari entro il 4 dicembre 2018 possono essere oggetto di prenotazione da parte dei medesimi istituti a partire dal 1° febbraio 2019.

Con decreto direttoriale del 03/12/2018 è stata disposta, a partire dal 04/12/2018, la chiusura dello sportello per la presentazione delle domande, a causa dell’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili. Da tale data, pertanto, le domande presentate dalle imprese sono considerate irricevibili.
Le risorse finanziarie disponibili hanno consentito di accogliere le richieste di prenotazione presentate dalle banche e dagli intermediari finanziari fino a quella pervenuta il 01/12/2018 alle ore 00:34:28, che è stata accolta parzialmente nella misura del 31,16 % rispetto all’importo richiesto.
Qualora entro i sessanta giorni successivi alla data di chiusura dello sportello si rendano disponibili ulteriori risorse derivanti da economie (riduzione dei finanziamenti deliberati dalle banche rispetto agli impoti prenotati ovvero da eventuali rinunce da parte delle imprese beneficiarie), le stesse possono essere utilizzate esclusivamente per incrementare l’importo della prenotazione disposta in misura parziale e, successivamente, per soddisfare eventuali altre richieste di prenotazione risultanti prive di copertura. Le eventuali richieste di prenotazione non soddisfatte con dette risorse acquisiscono priorità di prenotazione in caso di riapertura dello sportello.
Le domande delle imprese presentate alle banche o intermediari in data antecedente alla data di chiusura dello sportello e non incluse in una richiesta di prenotazione delle risorse inviata dalle medesime banche o intermediari finanziari al Ministero dello Sviluppo Economico potranno essere ripresentate in caso di riapertura dello sportello.
Si prevede che lo sportello possa essere riaperto in tempi brevi a seguito approvazione della Legge di bilancio 2019 che ha previsto il rifinanziamento della misura.

Disponibili nuovi chiarimenti

Sono stati pubblicati all'interno della specifica sezione del sito del Dipartimento per l'Informazione e l'Editoria le nuove Faq sul Credito d'Imposta per gli investimenti pubblicitari incrementali.

I nuovi chiarimenti, elaborati con il supporto dell’Agenzia delle entrate, riguardano le seguenti questioni:

- invio e sottoscrizione della comunicazione di accesso all’agevolazione;

- individuazione dell’esercizio di imputazione delle spese pubblicitarie;

- modalità di pagamento delle fatture;

- importo da considerare per il credito d’imposta;

- trattamento fiscale del bonus;

- non cumulabilità del tax credit con altre agevolazioni;

- investimenti pubblicitari sulle testate digitali.

Pubblicato in GU il decreto attuativo

E’ stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 22 giugno 2018, il decreto recante le “Disposizioni applicative del credito d’imposta per le spese di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0”.

La misura prevede il riconoscimento di un credito d’imposta nella misura pari al 40% del costo aziendale relativo al personale dipendente, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile (solo il 2018 in via sperimentale) e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario. La misura è stata finanziata in legge di bilancio con 250 milioni di euro.

Per maggiori info http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-d-imposta-formazione

Nuova risoluzione dell’Agenzia delle entrate

Nella risoluzione n. 46 del 22 giugno 2018, l'Agenzia delle entrate riprende il parere del MiSE su di un progetto elaborato da una società attiva nel settore dell’organizzazione di eventi e manifestazioni fieristiche. Secondo il MiSE, nei progetti non devono mancare i requisiti della novità del prodotto e del rischio finanziario e, quindi, del possibile insuccesso tecnico. Vengono inoltre fornite ulteriori precisazioni in merito all'ammissibilità delle attività di sviluppo software.

Per maggiori info: http://www.fiscooggi.it/normativa-e-prassi/articolo/difficile-tandem-bonus-rse-sistemi-gia-ampiamente-collaudati#.Wy4cZKmhxcw.linkedin

Risorse disponibili

In base all’ultimo aggiornamento risultano ancora disponibili circa il 17% delle risorse stanziate.

La Nuova Sabatini è un‘agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali, con un contributo in conto impianti, calcolato convenzionalmente come abbattimento degli interessi su di un finanziamento della durata di 5 anni al tasso di interesse del:

  • 2,75% in caso di investimenti ordinari
  • 3,575% in caso di investimenti Industria 4.0.

Per maggiori info http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/beni-strumentali-nuova-sabatini

Pubblicate le graduatorie definitive relative al bando sulle spese 2017

A seguito delle verifiche effettuate anche presso il MEF, sono state ri-pubblicate le graduatorie definitive relative al bando Tax Credit Riqualificazione 2018 per le spese sostenute nel 2017.

La graduatoria ha valore di notifica.

Per maggiori info http://www.turismo.beniculturali.it/news/graduatoria-domande-ammesse-al-beneficio-tax-credit-riqualificazione-2018/

La misura è operativa anche sulle spese 2018.

Il Mise aggiorna le Faq per le Pmi

Le nuove risposte disponibili on line riguardano l'agevolazione riconosciuta a valere sulle risorse europee e di cofinanziamento nazionale previste dal "PON Imprese e competitività"

La misura è rivolta al sostegno degli investimenti in macchinari, impianti ed attrezzature nuove destinati alle imprese localizzate nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna (rientranti nella deroga art. 107.3.a del TUEF) e nei comuni delle regioni Abruzzo e Molise ammessi alla deroga 107.3c., effettuati dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2019.

Per maggiori info http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/incentivi/impresa/credito-di-imposta-per-il-mezzogiorno-pon

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