ll Decreto Rilancio (art.48) ha ampliato la portata delle novità sui finanziamenti gestiti da Simest a valere sul fondo 394/81.Queste le principali novità già operative:
- introduzione di un contributo a fondo perduto fino al 40%. La novità interessa tutti gli strumenti, tranne per il finanziamento Inserimento Mercati esteri dove la misura è al 20%, con un importo massimo concedibile a fondo perduto di € 100.000. Quota che salirà fino al 50% - per un limite di 800 mila euro di aiuti complessivi per singola impresa – non appena arriverà il via libera della Commissione UE all'applicazione alla misura sul Quadro Temporaneo (Temporary framework).
- esenzione dalla prestazione della garanzia. Le imprese, non verranno sottoposte ad ulteriori valutazione del merito del credito e quindi potranno ricevere materialmente il finanziamento entro poche settimane all’avvio dell’istruttoria. Altre modifiche di prossima operatività:
- ampliamento del raggio di azione degli strumenti e della platea di imprese finanziabili attraverso ad esempio: possibilità di agevolare progetti all'interno della UE e non solo Extra-UE, eliminazione del vincolo del finanziamento E-Commerce a piattaforme con un dominio di primo livello nazionale, ampliamento del concetto di Temporary Export Manager ad altre figure manageriali temporanee (es. “Digital Marketing Manager” e “Innovation Manager”).
- raddoppio degli importi massimi richiedibili. Ad esempio per la linea patrimonializzazione si passerà da € 400.000 a € 800.000;
- riduzione di alcuni parametri per beneficiare della misura patrimonializzazione, che diventerà quindi aperta ad una più grande platea di PMI.E' stato inoltre previsto il rifinanziamento dello strumento, che per il 2020 ha una dotazione di 600 milioni, cui si aggiungono 300 milioni per le quote di cofinanziamento a fondo perduto.Ricordiamo le principali caratteristiche degli strumenti Simest:
Quest'anno prenotazioni dal 1° al 30 settembre. Le istanze già trasmesse nei termini ordinari sono valide ma possono essere sostituite per usufruire dei maggiori vantaggi previsti per il 2020.
Nel 2020, accesso aperto al credito d'imposta anche per chi programma investimenti pubblicitari inferiori a quelli realizzati nel 2019 o per chi nello scorso anno non ne ha proprio effettuati. Il beneficio spetta, inoltre, anche agli operatori che hanno iniziato la loro attività nel corso del 2020.
Sono queste alcune delle importanti precisazioni fornite dal dipartimento Informazione ed Editoria a proposito delle regole straordinarie introdotte dal decreto "Cura Italia", come ulteriore incentivo alla realizzazione di investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
In particolare, l'articolo 98 Dl n.18/2020 ha aggiunto il nuovo comma 1-ter all'articolo 57-bis del Dl n.50/2017, prevedendo, soltanto per il 2020, vincoli piu' soft per l'accesso all'agevolazione e spostando in avanti i termini per prenotare il credito d'imposta.
Nel dettaglio, la nuova norma stabilisce che per l'anno in corso, il bonus deve essere calcolato nella misura unica del 30% dell'intero investimento pubblicitario effettuato e non sul valore incrementale rispetto al 2019.
Cadendo il confronto con l'anno precedente, automaticamente decade anche il presupposto dell'ampliamento minimo dell'1% dell'investimento, rispetto a quello dell'anno precedente, quale requisito per l'accesso all'agevolazione fiscale.
La differenza e' significativa. La norma, in deroga alla disciplina ordinaria, riconosce infatti in pratica il bonus a prescindere da quanto avvenuto nel 2019, identificando la base di calcolo del credito d'imposta piu' semplicemente con il valore dell'intero investimento pubblicitario programmato ed effettuato nel 2020 e disponendo che, soltanto per il 2020, possono accedere all'agevolazione anche i soggetti che programmano investimenti inferiori rispetto a quelli effettuati nello scorso anno, gli operatori che nel 2019 non hanno investito in campagne pubblicitarie e chi ha avviato l'attivita' nell'anno in corso.
Nessuna novita', invece, per quanto riguarda i destinatari dell'agevolazione e gli investimenti che danno diritto al credito d'imposta (imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali, che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica anche online e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali). Confermati anche il tetto massimo complessivo di spesa agevolabile fissato dal Dpcm n. 90/2018 e il rispetto dei limiti stabiliti della normativa europea sugli aiuti de minimis.
Non cambiano neanche le modalità di utilizzo: il bonus, ricordiamo, può essere speso esclusivamente in compensazione con F24 presentato attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate, previa istanza diretta al dipartimento per l'Informazione e l'Editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Invariate, infine, le regole di prenotazione del contributo definite dall'articolo 5 del Dpcm n. 90/2018, anche se, sempre soltanto per il 2020, cambiano i termini temporali per presentare l'istanza. La richiesta, infatti, potrà essere inoltrata dal 1° al 30 settembre 2020. Tuttavia, precisa il Dipartimento, sono considerate valide le istanze presentate ordinariamente nel mese di marzo, ma chi vorrà ampliare i propri investimenti pubblicitari e usufruire dei maggiori vantaggi fiscali previsti per il 2020 potrà "sostituire" la prenotazione gia' inviata a marzo con una nuova, sempre nel periodo dal 1° al 30 settembre 2020.Invariate, infine, le regole di prenotazione del contributo definite dall'articolo 5 del Dpcm n. 90/2018, anche se, sempre soltanto per il 2020, cambiano i termini temporali per presentare l'istanza. La richiesta, infatti, potrà essere inoltrata dal 1° al 30 settembre 2020. Tuttavia, precisa il Dipartimento, sono considerate valide le istanze presentate ordinariamente nel mese di marzo, ma chi vorrà ampliare i propri investimenti pubblicitari e usufruire dei maggiori vantaggi fiscali previsti per il 2020 potra' "sostituire" la prenotazione gia' inviata a marzo con una nuova, sempre nel periodo dal 1° al 30 settembre 2020.
(Fonte Agenzia delle Entrate)
La Regione Piemonte ha reso disponibili 7.3 milioni di euro per sostenere le PMI ed i lavoratori autonomi piemontesi attivi alla data del 1° gennaio 2019.
La Misura, gestita da Finpiemonte, è in favore dei soggetti beneficiari di finanziamenti concessi, ad incremento delle linee di credito, dal 17 marzo al 31 dicembre 2020, finalizzati ad esigenze di liquidità.
I contributi erogati avranno un importo massimo di:
Per ottenerli il beneficiario dovrà aver subito, nel bimestre marzo/aprile 2020, un calo di fatturato pari o superiore al 30% rispetto allo stesso bimestre del 2019.
L'agevolazione non potrà essere applicata ai finanziamenti già oggetto di contributi in conto interesse e/o a fondo perduto nell'ambito di altre misure regionali (mentre sarà cumulabile con gli strumenti finanziati introdotti dal Decreto Liquidità).
Attivazione bando: prima settimana di maggio.
La Regione Piemonte, con Determinazione Dirigenziale del 10 aprile 2020 (di prossima pubblicazione sul BURP), ha approvato alcune modifiche temporanee al Bando L.R. 34/04 Sostegno agli investimenti, al fine di agevolarne l'accesso alle imprese e salvaguardarne le finalità di sostegno agli investimenti.
Le modifiche, che saranno efficaci dal 16 aprile 2020 e prevedono:
Al fine di consentire agli Stati membri di attivare tempestivamente strumenti agevolativi a sostegno dell’economia per contrastare l’emergenza Covid-19, la Commissione europea ha adottato un Quadro temporaneo (Temporary framework) che riconosce alle imprese un plafond di 800.000 euro di aiuti attivabili da qui alle fine dell’anno.
Non si tratta di un'estensione del de minimis ma di un plafond temporaneo per l'anno 2020. Ogni singola impresa avrà quindi la possibilità di attivare, da qui alla fine dell’anno, misure agevolative per superare l’emergenza Covid-19 fino al raggiungimento dell’importo complessivo massimo di 800.000 euro.
E' prevista la possibilità di cumulo con gli aiuti de minimis, quindi di cumulare misure di aiuto temporanee con misure di aiuto de minimis nel rispetto dei rispettivi plafond.
In allegato la Comunicazione della commissione relativa all’adozione di questo provvedimento.
Vi segnaliamo che, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 26-1108 del 06/03/2020, la Regione Piemonte ha approvato l’adesione agli interventi di moratoria dei prestiti concessi con il concorso di risorse regionali alle imprese piemontesi da parte degli intermediari finanziari, siano tali interventi di moratoria derivanti da iniziative individuali dei suddetti intermediari che da provvedimenti di carattere nazionale e che coinvolgono l’intero sistema dell’intermediazione finanziaria e delle imprese.
La Deliberazione stabilisce, in particolare, che:
Per poter aderire alla sospensione del pagamento le imprese devono rivolgersi alla propria banca, con la quale è stata definita l’operazione di finanziamento per cui si intende beneficiare della moratoria, chiedendo di volersi avvalere di tale facoltà.
E’ inoltre tuttora operativo l’accordo sul credito 2019 stipulato in data 15 novembre 2018 tra ABI e Associazioni imprenditoriali, a cui la Regione aveva aderito in data 14 dicembre 2018 e che riguarda I finanziamenti in essere alla data del 31 gennaio 2020 erogati alle piccole e medie imprese in riferimento ai bandi regionali.
Vi invitiamo quindi ad avvisare di questa opportunità le imprese interessate.
Vi segnaliamo che il decreto Cura Italia ha introdotto una disciplina speciale per il bonus pubblicità.
Solo per il 2020 il credito d’imposta sarà pari al 30% degli investimenti pubblicitari effettuati sulla stampa (giornali quotidiani e periodici, locali e nazionali, anche on line) e sulle emittenti radio-televisive a diffusione locale.
In pratica, per l’anno in corso, si sostituisce il metodo di calcolo incrementale previsto dalla disciplina “ordinaria” con il metodo di calcolo volumetrico.
Il credito d’imposta spettante dovrà quindi essere quantificato su tutto lo stock di investimenti pubblicitari effettuati.
Prevista inoltre una seconda finestra per prenotare il bonus, che sarà aperta dal 1° al 30 settembre 2020.
Il MiSE ha confermato che, in linea con quanto previsto dall'articolo 56, comma 2, del decreto-legge n. 18/2020, la sospensione sino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing in scadenza prima del 30 settembre 2020 per mutui e per altri finanziamenti rateali si applica anche alla Nuova Sabatini.
Le imprese interessate all'attivazione della moratoria dovranno rivolgersi agli istituti di credito sui quali è stato appoggiato il finanziamento.
Il MiSE ha infine precisato che l’erogazione delle quote di contributo non subisce modificazioni.
Dal 23 marzo 2020 sarà riaperto lo sportello di presentazione delle domande a valere sul bando POR Fesr Energia (Azione IV.4b.2.1), che agevola i seguenti interventi:
Tra le principali novità:
Confermato il tenore agevolativo che prevede:
Dal 18 febbraio 2020 è possibile presentare domanda sulla L.r. 34/2004 Sostegno agli investimenti aperta a tutti i settori, che prevede 2 Linee:
La misura prevede oltre al classico finanziamento agevolato Finpiemonte (quota regionale a tasso zero del 70% e quota bancaria/intermediari del 30% a tasso di convenzione), anche il riconoscimento di una quota di contributo a fondo perduto.
Alle domande presentate fino all’11 aprile 2020 è riconosciuta una retroattività di un anno, nel rispetto del 30% delle spese complessive.
Propedeutica alla presentazione della domanda sulla Linea A è l’acquisizione della delibera bancaria per la quale occorre inviare all’istituto di credito un apposito modulo di richiesta. In deroga fino al 20 aprile 2020 la delibera bancaria può essere sostituita da una lettera di disponibilità bancaria.
La misura prevede infine una quota aggiuntiva di contributo a fondo perduto anche per le domande presentate ed ammesse sul POR Innovazione PMI. Per accedervi occorrerà presentare un’apposita domanda entro 10 giorni dalla concessione.